Con le pigne, fucile ed occhialiiiii… cantava (forse) Vianello. Uomini che cucinano, che ci fate lì spaparanzati sulla spiaggia sotto il primo sole dell’estate, alzatevi, fate un saltino sulle prime dune e se non è proibito dalla legge (o se non siete in una spiaggia nudista) chinatevi sui primi pini marittimi e raccogliete pigne verdi e germogli.
Ricordatevi, il periodo sarà aprile, maggio, massimo giugno… mettete in un barattolo pigne verdi e germogli, coprite il tutto con lo zucchero dopodiché dimenticatevi il barattolo al sole per tutta l’estate. Più sole prenderà il barattolo meglio sarà!
Alla fine dell’estate lo zucchero si sarà sciolto ed avrà fermentato estraendo tutte le proprietà naturali del pino… oltre al sapore, ovviamente. Filtrate lo sciroppo di zucchero dalle impurità e scioglietene mezzo chilo in un litro di acqua che porterete ad ebollizione. Una volta raffreddato aggiungete 700ml di alcool puro e imbottigliate.
Avrete un elisir meraviglioso da gustare caldo tutto l’inverno, avrà un sapore formidabile oltre a meravigliose proprietà curative della tosse e del mal di gola.