Il Casalingo

Come scegliere un salmone affumicato… vero

Salmone Affumicato

Un buon casalingo si vede prima di tutto al supermercato e saper scegliere un salmone affumicato piuttosto che un altro è sempre buona cosa.

Non discuteremo se è meglio il salmone norvegese, quello scozzese o quello danese, non vi parlerò neppure della differenza tra salmone allevato o pescato, vi parlerò della VERA AFFUMICATURA e la FINTA AFFUMICATURA.

Se intendiamo infatti acquistare un salmone affumicato desideriamo che sia affumicato davvero, che sia stato cioè sfilettato, tagliato e poi appeso ad affumicarsi su legni di betulla o altro per poi arrivare sulla nostra tavola con quel suo caratteristico aroma che completa la sua freschezza. Per avere, quindi, un salmone affumicato vero dovremo leggere per bene l’etichetta e cercare la frase “Affumicato con legni di betulla” etc oppure più semplicemente guardare gli ingredienti per leggere:

Ingredienti: salmone, sale.

Avete letto? Ingredienti: salmone, sale, punto… è un vero salmone affumicato.

La maggior parte dei salmoni affumicati, invece, subisce un differente processo per cui il FUMO è un liquido al sapore (appunto) di fumo che viene spennellato sul salmone stesso. Non giudico questo tipo di processo che potrà essere migliore o peggiore, ma non è il metodo tradizionale per l’affumicatura. Per accorgercene dovremo nuovamente leggere gli ingredienti e se il salmone non è affumicato davvero troverete:

Ingredienti: salmone, sale, fumo.

Fumo come ingrediente… non c’è altro da aggiungere.

E’ come se per fare l’Aceto Tradizionale di Modena prendessimo del normale aceto da banco e gli facessimo fare due giri dell’autodromo di Maranello

Come scegliere un salmone affumicato… veroultima modifica: 2014-07-23T13:48:25+02:00da
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